A luglio 2020, le imprese guidate da donne in Italia erano il 22%: 1 su 5, 1 milione e 340mila (fonte Unioncamere).
L’imprenditoria femminile è in crescita non solo nei settori più tradizionali ma anche in campi innovativi, legati a informatica e telecomunicazioni, e in professioni tecniche e scientifiche.

Rispetto alle imprese guidate da uomini, le ricerche più recenti fotografano una minor propensione all’innovazione e agli investimenti in nuove tecnologie digitali, ma anche una maggior attenzione ad ambiente, etica e responsabilità: le scelte green sembrano una strada più naturale pr le imprenditrici di oggi.

Sai cosa si vede da qui?

Tantissime donne per cui la partita iva è uno strumento di libertà. Altrettante piene di dubbi sui costi da sostenere per avere un’attività indipendente. Spesso gli ostacoli da superare sono nella nostra mentalità, nelle famiglie che vorrebbero per noi il posto fisso e che, nel percorso imprenditoriale, sanno vedere solo le incertezze e i pericoli.

Vedo che è difficile lanciarsi, che si rimanda sempre la partenza, che si continua ad accontentarci di un lavoro che non appaga davvero pur di rimanere lontane dal rischio – e l’unica cosa sicura è che nel frattempo si rimane lontane anche dalla realizzazione personale.

C’è un rischio che proprio non dovresti correre: quello di avere rimpianti.

Se per te è arrivato il momento di metterti in proprio, ci sarò io al tuo fianco. So cosa ti spaventa, ma so anche come ci si sente a mano a mano che paure, giudizi esterni e ansia da prestazione si allontanano.

Cominciamo. La strada è lunga, ma vuoi mettere la soddisfazione?

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